Ad oltre 600mila italiani sono state sottratte prima le proprie identità e poi attraverso queste sono riusciti, i malviventi, una vera e propria banda di 40 persone, assai organizzata, sui loro conti correnti per derubarli.

re sono finiti in carcere, 11 ai domiciliari e 32 sono sotto indagine per associazione per delinquere, accessi abusivi a sistemi informatici, sostituzione di persona, truffe e riciclaggio. La tecnica utilizzata è quella della Sim Swap: si individua una vittima, si realizza una copia da un dealer di una Sim, utilizzando documenti falsi, si accede alla banca online e si ottengono le credenziali di accesso. Tutto molto rapido e relativamente semplice.

A quel punto con bonifici su conti di prestanome si svuota quello della vittima, che non può che accorgersi dell’ammanco solo alla lettura dell’estratto conto. C’è poi un’altra tecnica scoperta dalla polizia postale coordinata dalla procura ed è quella della vendita su portali specializzati di materiale e beni mai posseduti. Anche in questo caso non servono particolari abilità informatiche perché si mettono foto false e descrizioni dell’oggetto in vendita e quando l’acquirente paga con un bonifico la merce non arriva e il venditore è irreperibile.

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