A rivelarlo è stata la stessa Google, pronta a lanciare gli Sms 2.0 ovvero il nuovo protocollo – chiamato Rich Communication Services, Rcs – che consente ai vecchi messaggi di testo di farsi multimediali. Non ancora adottati dagli operatori telefonici, i cosiddetti Sms+ saranno introdotti da Google sugli smartphone Android in Francia e Regno Unito, in quella che potrebbe rappresentare una sfida ad iMessage di Apple.
L’Rcs, che prenderà il nome di Chat nella versione di Google, è simile ai messaggi di Apple, ma si differenzia da questi e da altre chat come WhatsApp e Signal per l’assenza della cifratura end-to-end, che protegge i messaggi da occhi indiscreti. Tuttavia la compagnia di Mountain View è pronta a rimediare, almeno secondo quanto riferito da un manager al sito The Verge. Come spiegato da Sanaz Ahari, manager di Android Messages, a messaggistica è altamente personale e gli utenti abbiano il diritto alla privacy per le comunicazioni. L’Rcs, ha aggiunto, arriverà in altri Paesi nel corso dell’anno.
WhatsApp, novità in arrivo
Nll’ottica di contrastare le notizie false rendendo gli utenti più consapevoli, WhatsApp – ha rivelato WABetaInfo nei giorni scorsi – introdurrà un motore di ricerca interno e anche la possibilità di fare una ricerca per immagini: se l’utente riceve una foto, potrà risalire alle pagine web in cui è stata pubblicata in passato, in modo da valutarne l’attendibilità.
Il tutto anche in Italia è disponibile la nuova piattaforma WhatsApp Business per iPhone, sistema di messaggistica istantanea pensata per le aziende. Un primo passo al quale molto probabilmente succederà l’arrivo di WhatsApp Pay, nei prossimi mesi. WhatsApp Business è di fatto una versione di WhatsApp pensata per le aziende.
La piattaforma – che è disponibile anche in modalità web, cioè sul proprio computer – prevede un sistema di risposte rapide per rispondere velocemente alle domande frequenti, i messaggi di benvenuto per presentare l’attività ai nuovi clienti, e i messaggi d’assenza per far loro sapere quando si è disponibile. Via libera anche in Indonesia, Messico, Regno Unito e Stati Uniti.
Alla app, per la quale resta la grafica del WhatsApp tradizionale, si può associare sia un numero di telefono mobile, sia un numero fisso e per ogni realtà sarà disponibile un account business verificato, per essere riconoscibile a chi la contatta. Potrà fare da biglietto da visita grazie a messaggi di benvenuto e di assenza, ricevere dati statistici sull’utilizzo dell’app e impostare risposte rapide automatiche.