Se basterà per placare le ire degli utenti sulla via della cancellazione dei propri profili è tutto da dimostrare, ma la stretta di Facebook sulla privacy è reale. Dopo l’intervento di Mark Zuckerberg, la società mette in campo nuovi strumenti per il controllo delle proprie informazioni, tra cui la possibilità di poter cancellare definitivamente dai server della piattaforma i vecchi post. I fatti recenti hanno dimostrato quanto lavoro devono fare per rafforzare le policy, spiega la società, che annuncia per le prossime settimane ulteriori aggiornamenti sul fronte del controllo dei dati. Nella scia di queste novità il titolo frena l’emorragia in Borsa.
In arrivo tre aggiornamenti
L’intenzione è di restituire agli utenti il controllo della loro privacy, spiegano in un post ufficiale i vicepresidenti della società californiana Erin Egan e Ashlie Beringer. Gli aggiornamenti messi in campo dalla piattaforma sono sostanzialmente tre. Il più importante, uno strumento nuovo chiamato Access Your Information: permette di accedere e gestire le proprie informazioni (post, reazioni, commenti e ricerche) e cancellarle definitivamente dai server di Facebook. Una possibilità che in precedenza non esisteva. Privacy shortcut invece è una scorciatoia che consente agli utenti di visualizzare in un solo clic tutte le impostazioni sulla privacy attualmente distribuite su 20 schermate diverse.
L’altro aggiornamento riguarda infine la semplificazione del download di tutto ciò che è stato condiviso su Facebook dal primo giorno di iscrizione, funzione molto usata dagli utenti dopo il datagate per visualizzare la propria storia sul social. Ora questa funzione diventa più selettiva (si potranno chiedere solo post, o foto, o link) rendendo così più veloce il download. Gli aggiornamenti sono stati resi disponibili da ieri e arriveranno a cascata in tutto il mondo, Italia compresa. Come già annunciato da Marck Zuckerberg, sarà facilitata la revoca delle app che usano i dati, la miccia che ha acceso il polverone degli ultimi giorni.
Secondo Bloomberg, Facebook sotto pressione sul fronte privacy fa slittare la presentazione degli smart speaker, gli assistenti da salotto già lanciati da Amazon, Google e Apple. E continuano poi le defezioni eccellenti. A Elon Musk, che ha cancellato da Facebook le pagine di Tesla e SpaceX, si aggiunge ora l’addio da parte di Playboy, che su Facebook conta un pacchetto di 25 milioni di utenti. Mentre un sondaggio segreto della app Blind, condotto tra i dipendenti delle società hi-tech, ha svelato che mediamente il 30% vorrebbe cancellarsi dalla piattaforma di Mark Zuckerberg.