Addio al caro rombo dei motori della Harley Davidson, simbolo di un stile di vita. Le nuove moto della casa di Wisconsin saranno elettriche e dunque silenziose. Un cambio di passo che segna la fine dell’età della virilità per il ben noto brand e a recitare una parte da protagonista è proprio l’Italia. Stando infatti alle anticipazioni di queste ultime ore, sembra che il primo lotto per la produzione dei nuovi motori elettrici di Harley Davidson siano stati assegnati allo stabilimento Magneti Marelli della zona industriale di Modugno, nel Barese.
Motori elettrici Harley Davidson prodotti in Italia
In realtà non è corretto parlare di addio perché non c’è alcun commiato dei vecchi motori poiché la nuova e silenziosa generazione delle Harley Davidson si affiancherà a quelle attualmente in commercio. Sarà poi decisiva la risposta del mercato per stabilire se la commessa allo stabilimento pugliese – 4.000 motori in un anno – sarà l’unica o ne seguiranno altre. Quel che è certo è la tabella di marcia, secondo cui l’Harley vuole fare la sua comparsa nei concessionari statunitensi entro la metà del prossimo anno.
Se questo è il target, allora nel mese di novembre 2018 sarà acceso il semaforo verde per la sua produzione.
Sulla base delle anticipazioni del quotidiano la Repubblica, la produzione è destinata a entrare nel vivo solo nel 2020. Come confermato da Franco Busto, segretario della Uilm di Bari, secondo cui il nuovo motore sarà sì realizzato a Modugno, ma con l’incertezza del futuro perché il mercato dell’elettrico non è ancora pienamente sviluppato e le incognite sono ancora maggiori delle certezze. Il rappresentante sindacale ricorda come la produzione del motore Chrysler da 10 kilowatt sarebbe dovuta iniziare a gennaio, ma è stata posticipata a tempo indeterminato con la speranza che possa sbloccarsi nell’arco di una ventina di giorni.