La decisione è stata unilaterale e prevede un aumento dei costi al mese a carico dei consumatori e una contestuale concessione di un maggior quantitativo minuti per le telefonata e un quantitativo superiore di GB (o meglio, di MB) per navigare sul web. La politica scelta dall’operatore telefonico Tim è oggetto di discussione tra gli utenti e non tutti, stando a quanto si legge sui forum specializzati di discussione, sono così propensi ad accettare questo pacchetto di novità. Tanto per essere più precisi su quanto inciderà la rivisitazione delle tariffe, se un’offerta si rinnovava ogni 4 settimane a 10 euro, adesso l’impegno di spesa richiesto agli utenti è di 10,86 euro al mese. Il rapporto è proporzionale in base alla tariffa di riferimento.
Tutto è nato in seguito all’obbligo di tornare alla fatturazione mensile rispetto alle iniziali bollette ogni 28 giorni (in corso fino al 5 aprile) che per gli operatori telefonici significa incassare una mensilità in più all’anno. Tim è stato il primo operatore a rompere le acque ovvero a decidere di passare alla fatturazione ogni mese e non più ogni 28 giorni. Si tratta di un cambiamento obbligato che segue le disposizioni approvate sul finire dello scorso che impongono ai gestori telefonici di tornare alle canoniche 12 bollette all’anno e non più alle disorientanti 13 con tanto di difficoltà di calcolo e di consapevolezza della convenienza.
In questo modo il governo è contento, l’Agcom pure ma i consumatori un po’ meno. Stando infatti a quanto previsto da Tim, si troveranno costretti a pagare la stessa cifra su base annua. In pratica l’importo che avrebbero speso per 13 bollette viene adesso compresso a 12 aumentando i prezzi delle tariffe per cellulari. Dinanzi alle contestazioni mosse dagli utenti, la posizione dei gestori telefonici è chiara: Tim fa presente come la situazione che si prospetta non sia affatto negativa perché con il nuovo regime fornirà gratis più GB per navigare sul web e un maggior numero di servizi. Va da sé che si tratta di una situazione che coinvolge anche gli altri operatori telefonici e non solo Tim in maniera esclusiva.