L’anno della svolta digitale: è quello che dovrebbe essere il 2017 nelle intenzioni di Bruxelles, a partire dalla fine completa dei sovracosti del roaming, prevista per metà giugno, con inevitabili ripercussioni sulle nuove tariffe per cellulari di Vodafone, Tim, Wind e 3 Italia (con quest’ultime due a costituire un operatore unico). Poi dovrebbe arrivare il via libera agli ebook con Iva ridotta come i libri cartacei, ma soprattutto alla fine delle limitazioni agli acquisti sui siti stranieri e all’accesso dall’estero dei contenuti online per cui si ha l’abbonamento. In attesa di poter completare il mercato unico digitale con l’acquisto transfrontaliero libero di tutto ciò che è digitale e protetto da copyright ovvero musica, film, app, giochi, fuori per l’opposizione delle lobby audiovisive.

La data chiave per le nuove tariffe per cellulari sarà il 15 giugno 2017: verranno azzerate del tutto le spese extra del roaming. Fare telefonate, inviare SMS e navigare su Internet costerà come a casa. E questo sarà valido anche per chi viaggia molto o passa lunghi periodi all’estero, inclusi i lavoratori transfrontalieri, gli studenti Erasmus, o chi ha una seconda casa. E a proposito di tariffe per cellulari: vietato fare shopping delle carte SIM più convenienti in Europa per poi usarle in modo fisso in un altro Paese. Il tutto mentre gli italiani sono sempre più mobile e le applicazioni di smartphone e tablet ormai monopolizzano il loro tempo online. È quanto emerge da un’indagine di comScore secondo la quale sulle app gli utenti hanno passato l’87% dei minuti totali online sui dispositivi mobili. L’indagine certifica anche che complessivamente gli italiani passano più di 46 ore al mese su applicazioni.

Si accennava all’editoria digitali, ebbene da Bruxelles è già arrivato il via libera all’Iva agevolata per gli ebook e per i prodotti collegati, come i quotidiani. La misura fa parte del pacchetto che riscrive alcune norme sull’Iva nel commercio online. Aumentano inoltre le agevolazioni per le imprese che vendono via web i loro prodotti, ma per i consumatori potrebbe esserci anche qualche brutta sorpresa: i prodotti acquistati in Rete da aziende extra Unione europea non godranno più dell’esenzione Iva riservata ai beni con un valore inferiore ai 22 euro. L’imposta potrebbe andare a gonfiare il prezzo. L’equiparazione tra ebook e libri cartacei era attesa da tempo in Italia, dove l’aliquota è stata uniformata già nel 2015.

Ora si potranno trattare allo stesso modo i prodotti editoriali a prescindere dal supporto su cui sono venduti. «Una scelta di civiltà» ha detto Dario Franceschini, ministro alla Cultura. Ma per un’aliquota che si abbassa, ce n’è un’altra che sale. A oggi i prodotti acquistati online da aziende fuori dai confini dell’Unione europea sono esenti da Iva se hanno un prezzo inferiore a 22 euro. La Commissione vuole abolire l’esenzione, che riguarda circa 150 milioni di prodotti annui.

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