Inevitabile che in questi tempi di incertezza sul futuro di Huawei in relazione al supporto del nuovo sistema operativo Android Q e ai servizi Google ci sia preoccupazione tra i possesso di uno smartphone della multinazionale cinese. Ebbene, tra le tante ipotesi segnaliamo quella di HDBlog, secondo cui – in attesa di conferme ufficiale che non sono ancora arrivate – i device che saranno aggiornati ad Android 10 Q con servizi Google e patch di sicurezza sono Huawei P30 Pro, Huawei P30, Huawei P30 Lite, Huawei Mate 20, Huawei Mate 20 Pro, Huawei Mate 20X 5G, Huawei P Smart 2019, Huawei P Smart+ 2019, Huawei P Smart Z, Huawei P20 Pro, Huawei P20.
Class action per smartphone Huawei
Molestie economiche: dice proprio così, il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, riferendosi alla guerra commerciale innescata dalla Casa Bianca. Che ha messo Huawei nella lista nera delle minacce alla sicurezza nazionale, spingendo diverse aziende, come Google, a tagliare i legami con il produttore cinese di smartphone.
E si è aggiunto il giallo Panasonic: i giapponesi hanno prima annunciato lo stop alle forniture al gigante di Shenzhen, poi la divisione cinese del gruppo ha smentito, spiegando di voler continuare a effettuare normalmente le consegne. Anche la giapponese Toshiba aveva annunciato la temporanea sospensione di alcuni rifornimenti a Huawei.
Lo strappo di Google verso Huawei, ovvero la sospensione della licenza del sistema operativo Android fornita dal colosso americano, potrebbe avere un impatto sui consumatori. Lo sostiene il Codacons, ipotizzando conseguenze che vanno «dalla mancanza di alcuni servizi Google all’impossibilità di eseguire aggiornamenti di sicurezza sugli smartphone, fino alla limitazione delle funzionalità».
L’associazione di consumatori minaccia quindi una class action, per tutelare gli italiani possessori di questi telefonini cinesi. Ciò nonostante le rassicurazioni giunte sia da Google agli utenti, sul funzionamento di Google Play e le protezioni di sicurezza di Google Play Protect, così come da Huawei, nel continuare a fornire aggiornamenti e servizi post-vendita. E si tratterebbe di numeri consistenti. Come riferisce la stessa Huawei Italia, più di uno smartphone Android su tre, dai dati di marzo, è Huawei (36,6%).
Il marchio cinese infatti, come quota di mercato ha raggiunto la seconda posizione per gli smartphone: il 32,1% come unità vendute e il 22,8% per valore delle vendite. Per i tablet Huawei a marzo ha ottenuto invece la prima posizione quanto a quote di mercato italiano: 30% come unità vendute e 21,7% come valore delle vendite.