Per cogliere al meglio le novità introdotte con il nuovo aggiornamento Android 7.1 Nougat è possibile inquadrare il software nel contesto di un confronto con il precedente sistema operativo Android 6 Marshmallow e il successivo update correttivo Android 6.0.1. Dal punto ci vista quantitativo, sono oltre 50 i cambiamenti implementati, ma solo pochi riguardano design e grafica. La maggior parte delle modifiche è dietro le quinte e in grado di proporre una rinnovata esperienza d’uso. In attesa del rilascio della versione definitiva di Android 7.1, è percorribile la strada del programma Android Beta. Basta registrare un dispositivo su google.com/android/beta e avere la possibilità di effettuare il download via OTA (Over-the-Air) direttamente dal proprio terminale.

Con questa nuova release Google ha provveduto a correggere i bug e i problemi individuati nella major release che, a sua volta, ha introdotto API grafiche aggiornate e il supporto al multiwindow. Il tutto migliora il livello delle prestazioni, rende l’installazione più rapida l’installazione delle app che adesso occupano meno spazio. Tra i cambiamenti introdotti da Google nel passaggio da Marshmallow a Nougat c’è il restyling del menu delle notifiche che passa dai template, dalla possibilità di raggrupparle per mostrarle come gruppo e di sfruttarle per la risposta diretta. Con Android N sono state migliorate le impostazioni rapide e rispetto ad Android M contiene molto più informazioni.

Con uno swipe da sinistra a destra o toccando il tasto hamburger si può aprire il pannello per passare velocemente da una funzione all’altra senza tornare tutte le volte indietro. Sicuramente interessante è la modalità risparmio dati per contenere il consumo di traffico web. Ecco poi la chiusura automatica delle applicazioni in memoria se non più utilizzate, la possibilità di tornare all’app usata subito prima con un doppio tap sul tasto delle app recenti, la chiusura di tutte le applicazioni in background con un solo tasto. Tra le funzioni più interessanti di Andoid N c’è il multitasking nativo che permette di visualizzare due diverse applicazioni sul display e di ridimensionare le finestre a piacere.

Ecco poi Freeform Window con cui eseguire un’app in una finestra a parte. Migliorata poi la tecnologia Doze, già vista con Android Marshmallow, con cui ottimizzare il consumo della batteria quanto il terminale è a riposo. Per quanto riguarda le compatibilità dell’aggiornamento Android 7.1, le certezze in casa Samsung sono per Galaxy S7, Galaxy S7 Edge, Galaxy S6. E ancora: Huawei P9, Huawei P9 Plus, Huawei P9 Lite, Huawei P8, Huawei Mate 8, Huawei P8 Max per Huawei; HTC 10, HTC A9 e HTC One M9 per HTC; LG G5, LG G5 SE, LG G4 e LG V10 per LG; Moto X Style, Moto X Play e Moto X Forxe per Motorola.

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