Netcomm e Google incontrano le aziende per parlare delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie nel commercio digitale. Stando a quanto spiegato al Salone dei Tessuti a Milano, il consumatore digitale si aspetta lo stesso tipo di esperienza e gli stessi servizi, senza distinzioni tra online e offline. Da qui la tendenza dei retailer italiani a digitalizzarsi per garantire un’offerta omnicanale. Lo dimostrano anche gli ultimi dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano, secondo cui il 79% dei 300 principali retailer in Italia ha un sito di ecommerce.

Tra nuove tecnologie, machine learning e commercio digitale

Secondo Roberto Liscia, presidente di Netcomm, il Consorzio del commercio digitale in Italia, il numero di consumatori online nel mondo è in costante crescita e si prevede che, entro il 2022, saranno più di 2,5 miliardi. A questo si aggiunge che gli utenti sono sempre più connessi, con oltre 4 miliardi di persone in tutto il mondo e più di 55 milioni in Italia. È proprio la costante connessione da mobile a modificare i paradigmi del consumatore, che si aspetta di poter accedere sempre più facilmente a prodotti e servizi personalizzati.

Per Liscia siamo entrati in una dimensione che oggi possiamo definire Everywhere Commerce, dove il commercio elettronico si fa ovunque: dai social network, ai punti vendita fisici digitalizzati, fino alla trasformazione dei device in piattaforme di acquisto automatico attraverso l’Internet delle cose, in grado di interagire in modo automatizzato con il mondo dell’offerta.

La realtà virtuale – spiega – è in grado di intensificare sempre di più l’interazione con il cliente: la possibilità di vedere il proprio prodotto o servizio in anticipo grazie alle tecnologie di realtà aumentata o virtuale permette di coinvolgere sempre di più il consumatore. L’intelligenza artificiale sta quindi consentendo di personalizzare e rendere sempre più autonoma la richiesta dell’acquirente: si pensi a quanto si sia amplificata l’umanizzazione della relazione digitale con il cliente grazie all’assistenza vocale.

Tra i vantaggi dell’evoluzione del digital retail, c’è anche un processo di sintetizzazione dell’intera catena del valore: grazie alle analisi predittive il consumatore ha accesso a prodotti creati da subito sulla base delle sue esigenze specifiche. I benefici sono strategici per tutta la filiera: consegne in tempi sempre più rapidi, diminuzione dei costi di gestione dei resi e, di conseguenza, di quelli legati alla logistica, fino alla diminuzione dell’impatto ambientale.

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