Ci sono alcuni dati da cui non si scappa e che testimoniano meglio di altri qual è la situazione italiana in riferimento al mercato delle auto elettriche. Che sia un mercato che da queste parti non è ancora decollato è cosa nota, ma adesso arrivano le prove. Più esattamente ci pensa il “Making the Transition to Zero-emission Mobility” ovvero il nuovo Rapporto di Acea (European automobile manifacturers association) a riferire come ci siano solo quattro Paesi a rivestire un ruolo da protagonista con la copertura dell’85% del mercato. Si tratta di Francia, Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi. L’Italia, tanto per avere un termine di paragone, occupa il 2,35% del totale nell’Unione europea in riferimento alle stazione per la ricarica di vetture elettriche.

E non giova la circolazione incontrollata di fake news in materia. Una delle più diffuse riferisce che il motore dell’auto elettrica crea campi magnetici pericolosi per la salute e capaci addirittura di bloccare i pacemaker. Un assassino, insomma. E che dire di quella che migliaia di auto elettriche in ricarica manderebbero in tilt la rete? Ci vuole una gran fantasia per arrivare a questi livelli di immaginazione. Tra le fake news più diffuse c’è quella secondo cui le auto elettriche si incendierebbero o esploderebbero. Pura diffamazione.

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1 commento

  1. Bisognerebbe piantarla lì di incensare le auto elettriche, la green energy e tutte ‘ste balle sulla produzione verde di energia e di “salviamo l’ambiente”. Perché le auto elettriche ed i pannelli fotovoltaici sono inquinanti almeno come le vecchie tecnologie, sempicemente la puzza al momento non la senti. E per quanto riguarda gli interessi sull’auto elettrica e sul mercato indotto (contatori, rete di distribuzione, cabine elettriche, colonnine di ricarica) questi sono la vera forza motrice della truffa ai cittadini più colossale che ci sia. se tutti gli italiani dovessero ricaricare la propria auto lo farebbero di notte, quando gli impianti fotovoltaici non producono; ed allora sì che il sistema crollerebbe. Si deve puntare più a snellire e velocizzare il traffico, pulire le strade, abbassare i consumi energetici domestici e cittadini (illuminazione, riscaldamento); la qual cosa però non si può imporre né controllare. Andate a piedi invece di fare la spesa con l’auto per poche centinaia di metri da percorrere! se potete!

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