Si registrano importanti novità sul fronte della legge 104 e questa volta a fare chiarezza su uno degli aspetti più delicati è stato il tribunale. Anzi, l’ultimo grado di giudizio, considerando che il ricorrente non si è dato per vinto e ha scelto la strada della Cassazione per cercare (inutilmente) di fare valere le sue ragioni.

Ebbene, la Corte di cassazione è di recente intervenuta sulla questione – respingendo le tesi di un datore di lavoro contro la sentenza avversa della Corte d’appello – spiegando come siano vietati tagli e decurtazioni della tredicesima e della quattordicesima mensilità nell’ambito della legge 104. La sentenza va in linea con il parere della Direzione generale della tutela delle condizioni del lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

A dirla tutta, anche i giudici amministrativi del Consiglio di Stato sono intervenuti sulla questione del taglio alla tredicesima e alla quattordicesima mensilità nel caso dei permessi legge 104 per assistere il familiare con disabilità, spiegando come non siano soggette a decurtazione le ferie e la mensilità aggiuntiva se i riposi e i permessi non sono cumulati con il congedo parentale.

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