Lo stock in essere di mutui concessi alle famiglie italiane per l’acquisto dell’abitazione è il più alto di sempre. A registrarlo è un’elaborazione di Kiron Partner spa, parte del Gruppo Tecnocasa, sui dati della Banca d’Italia: nel primo trimestre 2021 le consistenze in essere superano i 343,7 miliardi di euro, in salita rispetto ai tre mesi precedenti, quando si era registrato l’altro record di 339,5 miliardi di euro.
Il passo con il quale crescono le consistenze è in linea con quanto rilevato in precedenza: +3,6% su base annua (+1,2% su base trimestrale). Alla luce dei favorevoli tassi di mercato, con i quali sono stati collocati i finanziamenti nell’ultimo triennio, la composizione dello stock è in buona parte composta da finanziamenti a tasso fisso o variabile con Cap, con un tetto massimo oltre il quale il tasso non potrà mai salire, il che presuppone un minor rischio per le famiglie e gli istituti eroganti.
Mutui casa 2021, le elaborazioni aggiornate di Kiron Partner (Gruppo Tecnocasa) e FairOne
Sul fronte dei mutui casa, in testa, a livello regionale, c’è la Lombardia con 85 miliardi di euro, seguita da Lazio (45,6 miliardi) e Veneto con 30,6 miliardi. Per il 2021 – prevedono Kiron Partner (Gruppo Tecnocasa) e FairOne – si delinea uno scenario molto favorevole sull’onda di una crescita in atto da settembre 2015: molto probabilmente proseguirà, anche in virtù della maggiore incidenza dei nuovi contratti firmati nell’ultimo trimestre analizzato, pari all’86,7% del totale, rispetto alle operazioni di sostituzione e surroga ferme al 13,3%.
L’Osservatorio di Mutuisupermerkat.it, motore di ricerca e comparazione mutui gestito da FairOne spa, società che nel 2020 ha intermediato circa 1 miliardo di euro di nuovi finanziamenti casa, ha invece preso in esame il primo semestre dell’anno, che “ha mostrato una forte crescita delle richieste di prestiti per la prima casa, a fronte di un netto calo della surroga“. Per l’Osservatorio, anche se i tassi per i mutui fissi sono in risalita, “questa formula di finanziamento sembra restare la strada migliore, perché è la meno incerta“.
La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni nel mese di luglio 2021 registra un -0,03% attestandosi a 0.45%. Il minimo negli ultimi dodici mesi è stato registrato a dicembre 2020: 0,01%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile, a luglio 2021, registra una media di -0,54% rimanendo invariato. Il livello più basso si è registrato lo scorso gennaio: -0,55%.