Facebook ha annunciato Facebook Pay, un servizio di pagamento unificato attraverso il quale gli utenti possono effettuare pagamenti da WhatsApp, Messenger, Facebook e Instagram senza uscire dall’app. Il servizio consente di inviare denaro o effettuare un pagamento con opzioni di sicurezza come PIN o dati biometrici sul proprio smartphone.

In buona sostanza è possibile fare acquisti, effettuare acquisti in-game, acquistare biglietti per eventi, donare a cause e inviare denaro a vicenda. Facebook afferma che la funzione di pagamento supporta la maggior parte delle principali carte di credito e debito e PayPal.

Facebook Pay e privacy

Sul fronte privacy e Facebook Pay, la società ha rivelato che il nuovo servizio raccoglierà informazioni sull’utente come metodo di pagamento, dati, fatturazione e dettagli di contatto quando viene effettuata una transazione e che utilizzerà le informazioni per mostrare pubblicità mirate agli utenti.

Secondo Facebook, solo gli utenti saranno in grado di visualizzare la cronologia dei pagamenti e delle transazioni all’interno di Facebook Pay. I pagamenti o gli acquisti non saranno condivisi con gli amici o sul feed, a meno che non si decida di farlo.

Sembre quindi destinato a eclissarsi il progetto Libra ovvero la moneta globale e un’infrastruttura finanziaria sulla quale si appoggiava la valuta digitale per consentire ai possessori di uno smartphone di pagare e inviare denaro anche se non ha un conto in banca. Facebook promette sicurezza e commissioni tendenti allo zero.

La criptovaluta lanciata da Facebook è tecnicamente uno stablecoin, ovvero una cripto in cui valore è agganciato a un paniere di valute tradizionali. In questo modo la volatilità tipica delle criptovalute è tenuta sotto controllo.

Libra potenzialmente potrà essere usata da oltre 2 miliardi di utenti Facebook e questo la rende una novità destinata a rivoluzionare il mondo dei pagamenti e forse il concetto stesso di moneta. Si basa sulla tecnologia blockchain ma non è decentralizzata. Questo significa che il processo non è completamente aperto come avviene ad esempio per il Bitcoin.

La valuta servirà in primis come mezzo di trasferimento di denaro e poi come strumento di pagamento. Libra non è vincolata solo al dollaro ma a più valute, per offrire all’utente un’esperienza fluida indipendentemente dalla nazione di riferimento.

Come spiegato dal fondatore Mark Zuckerberg, con Libra l’obiettivo è rendere facile per tutti inviare e ricevere soldi proprio come si usano le app per condividere istantaneamente messaggi e foto.

A suo dire il denaro mobile aumenta la sicurezza e questo è particolarmente importante per le persone che non hanno accesso alle banche tradizionali: ci sono circa un miliardo di persone che non hanno un conto in banca ma hanno un cellulare. Zuckerberg ha anche annunciato la sussidiaria indipendente Calibra, che darà vita a servizi per inviare, spendere e conservare Libra.

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