È un diluvio di segnalazioni quello che sta investendo lo Sportello dei Diritti sulle auto in panne dopo il rifornimento di gasolio. I casi e le denunce sono finiti sui social network e nelle chat. Decine di episodi sono stati infatti denunciati nel Salento sia di persona e sia sfruttando i canali online, a dimostrazione della diffusione del fenomeno. L’accusa è chiara: gli automobilisti sono infuriati per via dei danni che i propri veicoli avrebbero subito in seguito al rifornimento di carburante non opportunamente miscelato. Alla base dei problemi ci sarebbe infatti gasolio non correttamente raffinato. Si tratta di una vicenda che, se dimostrata, metterebbe in luce gravi disfunzioni nella raffineria di Taranto, in cui – stando a quanto trapela – non risulterebbero problemi.

Danni da 1.500 euro

Stando a quanto denunciato dallo Sportello dei Diritti, la fonte del problema sarebbe proprio questa. Il punto è che il carburante sotto accusa sarebbe già in circolo in tantissime città, considerando che sono tre le province (Lecce, Brindisi e Taranto) con stazioni di rifornimento che si approvvigionano dalle raffineria contestata. Quest’ultima, riferisce lo Sportello, sarebbe inciampata in un problema di mixaggio che avrebbe causato la fornitura di un prodotto non adatto alla carburazione. Dal punto di vista tecnico, sembra che dopo il rifornimento di gasolio le auto abbiano mostrato difetti alle pompe di gasolio e agli iniettori con arresto improvviso dei veicolo e impossibilità a proseguire la marcia.

Alcuni distributori hanno quindi invitato i clienti a rivolgersi direttamente alla società di distribuzione carburanti per riferire delle problematiche e segnalare eventuali problemi alla vettura. La stima dei danni sarebbe pari a 1.500 euro, ma la vicenda – tuonano gli automobilisti – dovrebbe finire sul tavolo degli inquirenti.

Segnalazioni da inviare via posta elettronica

Lo stesso Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per denunciare i fatti ovvero la distribuzione di gasolio sporco e lo stesso sodalizio ha avviato una class action per tutelare i cittadini. Per l’associazione, non si tratta di casi isolati, ma di un vero e proprio danneggiamento di massa sul territorio nazionale. Oltre alla possibilità di recarsi alla sede di Lecce, gli automobilisti che credono di essere coinvolti in questa vicenda ovvero di aver subito danno alla propria vettura, possono inviare la documentazione dei danni e tutti i riferimenti all’indirizzo di posta elettronica rimborsigasolio@gmail.com.

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