Sempre più auto ibride sulle strade italiane. Quelle cioè che hanno una componente elettrica e un’altra a benzina o a diesel in base alla scelta dell’utente. E se quest’ultime continuano comunque a rimanere la scelta preferita, succede anche che c’è un segmento di mercato alternativo in forte crescita nel settore della mobilità. A rivelarlo sono i numeri aggiornati delle vendite di auto, considerando che l’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) ha fatto registrare da un anno all’altro un boom di vendite pari al +51,1% in un anno. La crescita è stata così rapida e per certi versi inattesa da essere stata in grado di mettersi alla spalle quelle delle auto alimentate a metano e di puntare sui veicoli Gpl.
Sempre più auto ibride
Entrando allora maggiormente nel dettaglio del report, il numero di automobili ibride vendute è stato pari a 7.154 automobili ovvero 7.123 nella combinazione benzina e elettrica e 31 in quella diesel ed elettrica. Secondo i dati di Dataforce, elaborati sulle statistiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Aci-Pra, emerge come nel canale del noleggio a lungo termine le auto ibride immatricolate siano state 5.832 contro le 3.295 del 2016. Ma nel breve termine è stato pressoché simile a quello dei 12 mesi precedenti. Che qualcosa stia cambiando è dimostrato anche da quel 4% raggiunto delle auto ibride sul totale delle immatricolazioni.
A livello di auto da noleggiare, le ibride preferite dagli italiani sono Toyota Yaris, Toyota Auris e Toyota C-HR. In ogni caso, il mercato italiano continua comunque a essere dominato dai diesel, con una quota del 55,2%, seguiti dalle automobili a benzina con il 32,6% di market share. A proposito, perché scegliere un’auto ibrida e preferirla rispetto ai veicoli tradizionali? Per il livello contenuto di emissioni inquinanti e per i costi più contenuti di manutenzione.
Ad aver condotto l’analisi ci ha pensato l’Unrae ovvero l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri. Si tratta dell’associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia nella distribuzione e commercializzazione di autovetture, veicoli commerciali e industriali, bus, rimorchi, semirimorchi e allestimenti, caravan e autocaravan con le relative reti di assistenza tecnica e di ricambi originali. Tanto per essere chiari sull’affidabilità delle sue rilevazioni statistiche, si tratta del principale interlocutore delle istituzioni, quello che fornisce elementi, statistiche, valutazioni e scenari per supportare il lavoro dei Ministeri e degli Enti competenti nella gestione della mobilità stradale.