Ricordate l’assistente vocale S Voice implementato da Samsung nei suoi smartphone e dispositivi elettronici? Si trattava del primo esperimento della società sudcoreana di equipaggiamento dei propri device di un una guida vocale. In buona sostanza è il predecessore dell’attuale Bixby, da cui è stato evidentemente soppiantato. Ebbene, la novità è che dal primo giugno 2020 cesserà formalmente di esistere. A essere coinvolti sono naturalmente quei terminali su cui continua a girare ovvero che non possono essere aggiornati con il nuovo assistente vocale.

A conti fatti, S Voice era un po ‘più semplice rispetto a Bixby, tuttavia poteva svolgere funzioni come chiamare e impostare promemoria. In poche parole era uno strumento utile e che ha aperto la strada a nuovi sviluppi. In ogni caso, l’interruzione di S Voice non influirà sull’utilizzo dei dispositivi tra smartphone, tablet, phablet e wereable.

S Voice, gli smartphone Samsung coinvolti dal fine supporto

A dirla tutta, Samsung non ha mai sfruttato fino in fondo le potenzialità di S Voice. A un certo punto aveva rallentato lo sviluppo fino al momento in cui ha estratto dal cilindro una nuova soluzione. Il nuovo assistente vocale Bixby è stato lanciato insieme all’ex top di gamma Samsung Galaxy S8, ma la multinazionale orientale non ha mai rimosso la spina sull’assistente vocale S. Almeno fino a ora poiché dal primo giugno il supporto viene annullato per

  • Samsung Galaxy A3
  • Samsung Galaxy A5
  • Samsung Galaxy A7
  • Samsung Galaxy A8
  • Samsung Galaxy A9
  • Samsung Galaxy Note FE
  • Samsung Galaxy Note 2
  • Samsung Galaxy Note 3
  • Samsung Galaxy Note 4
  • Samsung Galaxy Note 5
  • Samsung Galaxy s3
  • Samsung Galaxy s4
  • Samsung Galaxy S5
  • Samsung Galaxy S6
  • Samsung Galaxy S6 edge
  • Samsung Galaxy Note Pro 12.2
  • Samsung Galaxy W
  • Samsung Galaxy Tab 4
  • Samsung Galaxy Tab 4 8.0
  • Samsung Galaxy Tab 4 10.1
  • Samsung Galaxy Tab S8.4
  • Samsung Galaxy Tab S10.5
  • Samsung Gear S
  • Samsung Gear S2
  • Samsung Gear S3
  • Samsung Galaxy Watch
  • Samsung Galaxy Watch Active
  • Samsung Gear Sport

Le differenze tra S Voice e gli altri dispositivi erano evidenti poiché non si trattava di un assistente virtuale per le conversazioni vero e proprio come Bixby o Google Assistant. Per farlo funzionare occorreva avviare l’app e impartire i comandi vocali, come “Chiama mamma” oppure “Ricordami della partita di calcetto alle 20 di oggi”. Ma poteva anche avviare app di navigazione con le indicazioni per la posizione desiderata, dire l’ora esatta, effettuare una ricerca su Internet. Cosa succederà dal primo giugno in poi? Nel caso di formulazione di una domanda verrà restituito il messaggio “Non riesco a elaborare la tua richiesta. Riprova più tardi”. Ma sarà così all’infinito.

Articolo precedenteTelegram, giornali e riviste gratis: chiesto il blocco del servizio di messaggistica
Prossimo articoloCoronavirus, benefici e agevolazioni per lavoratori ICT: fisco, imprese e famiglia

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento!
Il tuo nome