Precisiamolo subito: i cittadini europei che viaggiano all’interno della Unione europea possono utilizzare il proprio smartphone per chiamare, navigare sul web e inviare messaggi di testo alle stesse condizioni del Paese in cui risiedono. Fa fede il piano tariffario sottoscritto. Questo mese di gennaio 2018 si segnala però per una interessante novità perché alcune volte i cambiamenti possono anche essere di segno positivo. E allora, se fino all’ultimo giorno dello scorso anno il costo di 1 GB di traffico web all’ingrosso è stato di 7,7 euro, adesso è sceso a 6 euro. Sono naturalmente coinvolti tutti i gestori telefonici: Vodafone, Tim, Wind e 3 Italia con quest’ultime due che continuano a proporre tariffe differenti nonostante la fusione dei gruppi societari.

E non è tutto perché sono previsti ulteriori ribassi dei prezzi nei prossimi anni. Più esattamente:

  • da gennaio 2019 il costo per 1 GB sarà di 4,5 euro
  • dal gennaio 2020 di 3,5 euro
  • dal gennaio 2021 di 3 euro
  • dal gennaio 2022 di 2,50 euro

Ma attenzione alle limitazioni

In ogni caso, le compagnie telefoniche Vodafone, Tim, Wind e 3 Italia possono a stabilire un limite massimo alla quantità di traffico di roaming che gli utenti possono utilizzare. E tra le limitazioni che riguardano il roaming ce ne sono altre di cui tenere conto. Quando ci si muove su fiumi, laghi o lungo la costa (anche nel cuore dell’Unione europea) occorre che il cellulare sia connesso a una rete mobile terrestre per evitare i costi di roaming altrimenti il cellulare si aggancia alle costose reti di trasmissione radio. Per evitare abusi come l’utilizzo di una SIM straniera economica in un Paese dove i prezzi sono superiori, possono scattare controlli dal quarto mese in cui i consumi avvengono solo all’estero.

E poi, i costi supplementari sono aboliti all’interno dell’Unione europea e non nell’Europa: di conseguenza il roaming è attivo anche a San Marino, oltre che in Svizzera, Albania, Bosnia, Serbia e Montenegro. In ogni caso, per chi varca i confini continentali (per andare negli Stati Uniti o in Cina, ad esempio), i gestori Vodafone, 3 Italia, Tim e Wind propongono offerte dedicate.

Dal 15 giugno dello scarso anno telefonare, inviare sms e navigare su Internet da uno qualsiasi dei 28 Paesi dell’Unione europea avviene allo stesso prezzo di quello di provenienza, in base al piano tariffario o al costo previsto dalla scheda prepagata. E l’intero traffico viene contabilizzato come nazionale, quindi scalato dal proprio forfait o credito. Non ci sono limiti temporali, ma per evitare abusi come l’utilizzo di una sim straniera economica in modo permanente in un Paese dove i prezzi sono superiori, possono scattare controlli a partire dal quarto mese in cui i consumi avvengono solo all’estero.

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