Dal coraggio di sfidare il giornalismo tradizionale ad argomenti come la creazione di un pitch per un videogioco o il videomapping. Fino a domani alla fiera di Rho (Mi) si svolge il Campus party, grande festival internazionale su innovazione e creatività. Mercoledì protagonista del giorno di apertura è stato il direttore del tg di La7 Enrico Mentana, con un incontro incentrato su come andare oltre le fake news. Ieri è intervenuto il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Tra le decine di appuntamenti previsti per oggi e domani, ci sono anche incontri su intelligenza artificiale, Bitcoin, fotoni, cultura nerd, data science, mobilità sostenibile, il caso Wyscout, digital marketing, e-sport e lavoro. Gli incontri sono tenuti da singoli, associazioni, enti e aziende tra cui ateneo Bocconi, Radio Dimensione Suono, Istituto nazionale di fisica nucleare, Roma Capitale.

Sviluppo e privacy: nuove frontiere

Per alimentare l’apprendimento delle macchine più evolute serve una grande quantità di dati e questi dati appartengono agli utenti che li generano. Microsoft, Facebook, Google e altri giganti della tecnologia stanno cercando si investire sempre di più sul machine learning, ossia quella branca dell’informatica che studia le possibilità di apprendimento delle macchine. Questo perché l’intelligenza artificiale, che fonda sull’apprendimento automatico molte delle sue potenzialità, è un business che diventerà sempre più indispensabile per le aziende.

Tuttavia c’è un problema: sono gli utenti la fonte delle informazioni che permettono di far girare gli algoritmi e sempre di più sta diventando necessario trovare metodi efficaci per convincere le persone a fornire di buon grado tali informazioni. Ora, in seguito anche ai recenti scandali che hanno coinvolto Facebook, risulta sempre più importante che dietro alla gestione dei dati ci sia trasparenza. Pena la perdita della fiducia da parte degli utilizzatori. Per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, quindi, è fondamentale che le aziende si comportino meglio e tutelino di più gli utenti.

Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sul trattamento dei dati, le aziende che raccolgono e gestiscono i dati sensibili delle persone si stanno organizzando per migliorare i propri archivi informatici. Per rispondere a questa necessità stanno emergendo delle start-up specializzate nella realizzazione di prodotti che garantiscano maggiore trasparenza e sicurezza per quel che riguarda la privacy.

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