Steve Paul Jobs non ha bisogno di presentazioni. Iniziò a lavorare per l’Atari nel 1974 e due anni dopo, assieme Steve Wozniak, fondò la Apple Computer; nello stesso anno, i due crearono il celebre Apple I.
Nel 1997 lanciarono sul mercato Apple II, e nel giro di un decennio la società crebbe e si affermò, ma nel 1985 Steve dovette scontrarsi con l’allora Amministratore delegato di Apple, John Sculley, il quale dopo un periodo di vendite non all’altezza delle aspettative diede un ultimatum al consiglio di amministrazione, minacciando di andarsene se a Jobs non fossero stati ridimensionati i poteri. La decisione presa fu in tal senso e, dopo qualche mese, Steve diede le dimissioni.
Fondo così una nuova società, la NeXT Computer, e nel 1986 acquistò la Pixar dalla LucasFilm, la quale produsse il primo film di animazione realizzato totalmente in 3D, Toy Story. Nel 1996 Apple Computer era in crisi e Steve Jobs venne ricontattato: la sua nuova società, anch’essa in forte difficoltà, sembrava possedere la soluzione giusta per migliorare le vendite.
L’anno successivo Jobs riottenne la carica di CEO a vita, ma con la paga simbolica di 1 dollaro all’anno. I successi e le rivoluzioni che questa scelta portò sono ormai storia: dall’iMac all’iPod, dall’iPhone all’iPad. È innegabile che questi prodotti siano stati i pionieri nel loro settore, che abbiano portato allo sviluppo di device sempre più all’avanguardia e alla creazione di mercati inesistenti fino a quel momento.
Le frasi celebri di Steve Jobs
«Siate affamati. Siate folli».
Questa è la frase più celebre di Steve Jobs. La pronunciò al termine del suo discorso che tenne di fronte ai neolaureati della Stanford University, nel 2005. Ecco il video dello speech.
«Quel che un computer rappresenta per me è il più rimarchevole strumento che ci siamo mai inventati. È l’equivalente di una bicicletta per le nostre menti».
It’s more fun to be a pirate than to join the Navy.
«È più divertente essere un pirata che entrare in Marina».
Citato in Odyssey: Pepsi to Apple.
«Non puoi semplicemente chiedere ai clienti che cosa vogliano e poi tentare di dar loro ciò che hanno chiesto. Per quando l’avari costruito, vorranno qualcosa di nuovo».
«Alla fin fine, per qualcosa di così complesso, è molto difficile creare prodotti da focus group. Tante volte accade che le persone non sappiano cosa vogliono finché non lo mostri loro».
It’s not just what it looks like and feels like. Design is how it works.
«Il punto non sta solo in come il prodotto appaia o come sia al tatto. Il design è ciò che funziona».
«Questo è un giorno che stavo aspettando da due anni e mezzo. Di quando in quando, esce un prodotto rivoluzionario che cambia tutto. Si è molto fortunati già se si ha la possibilità di lavorare su uno di questi prodotti nel’arco della propria carriera. Apple è stata molto fortunata. È stata in grado di introdurre al mondo un paio di questi prodotti. Nel 1984 abbiamo presentato il Macintosh. Non ha solo cambiato Apple. Ha cambiato l’intera industria dei computer. Nel 2001, abbiamo presentato il primo iPod. Non ha solo cambiato il modo in cui noi tutti ascoltiamo la musica. Ha trasformato l’intera industria della musica. Ebbene, oggi presentiamo ben tre prodotti rivoluzionari di questa categoria».
Così parlava Steve Jobs al Keynote nel quale presentò al mondo il suo iPhone.
«Tenere a mente che dovrai morire è il miglior modo che conosca per evitare la trappola che è il pensare di aver qualcosa da perdere. Sei già nudo. E non c’è ragione per non seguire il tuo cuore… Il tuo tempo è limitato, per cui non sprecarlo vivendo la vita di qualcun altro. Non farti intrappolare dai dogma — sarebbe come vivere con il risultato del pensieri di qualcun altro. Non lasciare che il rumore delle opinioni degli altri soffochi la tua voce interiore. E, cosa più importante, abbi il coraggio di seguire il tuo cuore e le tue intuizioni. Queste, in qualche modo, sanno già cosa vuoi davvero diventare. Tutto il resto è secondario».