Mentre il mondo sta ancora cercando di implementare il 5G su una scala più ampia, Vivo anticipa tutti e brevetta la tecnologia 6G. O più precisamente deposita il marchio ancora privo di contenuti. Il produttore cinese di smartphone ha recentemente chiesto un design per il suo logo 6G registrato dall’Ufficio della proprietà intellettuale dell’Unione europea lo scorso 22 ottobre.

Il logo è decorato con quattro strisce diagonali che potrebbero indicare velocità di download, ma si resta in attesa di spiegazioni più chiari. Siamo ancora alle battute più che preliminari, tenendo conto che secondo le stime attuali a tecnologia potrebbe diffondersi solo entro il 2030.

Anche Huawei ha anche iniziato a lavorare sul 6G

La velocità di trasmissione del 6G potrebbe raggiungere 1 TB al secondo. Anche se la tecnologia è abbastanza lontana, Vivo ha sviluppato collaborazioni con molte università per sviluppare questo standard. E oltre a Vivo, anche il colosso tecnologico cinese Huawei ha anche iniziato a lavorare sul 6G. Ma prima c’è da fare i conti con il 5G.

Tra smartphone super veloci, una casa sempre connessa, l’impatto del 5G nella vita di tutti i giorni sarà molto evidente. Tanto per capirci, il sistema di riscaldamento domestico percepirà la presenza di persone in cose e studierà le previsioni meteo calibrando le temperature e permettendo quindi un risparmio di spesa. Oppure il medico sarà sullo smartwatch e migliorerà la videosorveglianza.

Provando a scoprire alcune applicazioni pratiche e capire perché il 5G cambierà la vita di tutti i giorni, la maggiore disponibilità di banda per l’accesso a Internet consentirà di aumentare l’offerta di nuovi servizi anche in mobilità, potenziando per esempio la fruizione video o della cosiddetta realtà aumentata.

Dallo smartphone alla casa il passo è breve. Il termostato del riscaldamento potrà autoregolarsi in base alle previsioni meteo e spegnere la caldaia quando le persone escono di casa. Il frigorifero sarà in grado di capire che cosa manca in cucina e ordinare la spesa da solo. La lavatrice potrà scegliere il programma di lavaggio migliore perché saprà riconoscere i capi che ha nel cestello.

Il forno potrà scaricare dal web le ricette e auto-programmare i tempi di cottura. Le nuove videocamere di sicurezza sono in grado di eseguire anche il controllo facciale di chi entra in casa. Da remoto sarà possibile controllare le luci, le persiane e tapparelle di casa.

Lo smartwatch diventerà autonomo e potrà trasmettere i dati diagnostici – come la frequenza cardiaca – direttamente al medico curante o all’ospedale che potrà così monitorare eventuali problemi del paziente. Tra gli sviluppi più concreti che il 5G porterà con sé c’è la tecnologia conosciuta come Internet of things ossia l’Internet delle cose.

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