Le Pmi accelerano sul web marketing. La pandemia da Covid-19 ha spinto molte aziende a rivedere le abitudini nella ricerca di clienti e di canali di vendita: da uno studio di Marketing01, società specializzata in web marketing, le piccole e medie imprese che negli ultimi quattro mesi hanno avviato almeno un’azione di promozione digitale sono cresciute dell’86% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Piccole e medie imprese scelgono la promozione digitale

In particolare, il 49% delle ditte ha avviato campagne Google Ads, il 78% punta sui social, il 68% ha iniziato un restyling del sito. Il 53% si è concentrato su due o più azioni di web marketing negli ultimi tre mesi: i settori in cui si è avuto il maggior incremento sono commercio al dettaglio di prodotti artigianali e ristorazione, seguiti da servizi di professionisti appartenenti a categorie che fino allo scorso anno erano poco attivi sui social (come i personal trainer) o che hanno incrementato la propria attività (corsi online) e turismo.

Solo il 9% degli imprenditori analizzati ha scelto di non fare nulla e di proseguire come è sempre stato fatto. Per quanto riguarda gli strumenti utilizzati, il 78% ha scelto di investire principalmente sui social network, soprattutto Instagram e Facebook, anche se in alcuni casi si punta anche su YouTube e LinkedIn, mentre Twitter sembra essere poco utilizzato in questo contesto.

Il 62% delle Pmi analizzate nello studio di Marketing01 ha apportato una serie di importanti modifiche al proprio sito web, dal restyling grafico, alla modifica del menu e alla riorganizzazione delle informazioni, ma anche la creazione di canali di e-commerce di proprietà.

Quasi a azienda su 2 (esattamente il 49%) ha avviato almeno una campagna di Google Ads, il 17% ha acquistato articoli a pagamento su testate online, il 5% ha realizzato campagne di e-mail marketing, mentre un 8% ha scelto altri strumenti.

Con il permanere della situazione di incertezza, sempre più imprenditori hanno aperto a nuovi canali di vendita: il 34% di loro ha deciso di mettere la propria attività su Google shopping, il 26% su altre piattaforme di vendite online, il 19% ha realizzato una propria piattaforma di e-commerce, mentre il 21% ha previsto come unica nuova opportunità di acquisto l’ordine tramite social, telefono e WhatsApp. “Ma solo un imprenditore su quattro sa come introdurre efficacemente questi strumenti”, ha spiegato Paolo Bomparola, amministratore delegato di Marketing01.

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