I clienti ignari credono di essere assicurati, ma al controllo di polizia scoprono di essere vittime di truffa. A raccontare un giro d’affari di 3 milioni di euro e migliaia di veicoli assicurati è l’Ivass, l’istituto di vigilanza delle assicurazioni, che sta montando un’azione di controllo e repressione la quale ha portato negli 11 mesi del 2018 alla scoperta di 103 siti falsi. La frode può arrivare anche attraverso i social network, i banner sui motori di ricerca o campagne promozionali via mail. Ivass rende noto che il sito newassicurazioni.com attraverso il quale sono promosse polizze assicurative Rc auto, anche di durata temporanea, non è riconducibile ad alcun intermediario iscritto nel Registro unico degli intermediari.
L’attività di intermediazione assicurativa è considerata irregolare e di conseguenza l’Istituto ha chiesto l’oscuramento alle autorità competenti. Da qui la raccomandazione di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite Internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa.
Come fare a controllare se l’assicurazione è affidabile
Si tratta degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia, dell’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, società non autorizzate e ai siti web non conformi alla disciplina sull’intermediazione, el Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Unione europea. Il suggerimento di Ivass è di verificare nel sito dell’Istituto che il beneficiario del pagamento del premio sia un intermediario e si tratti di un iscritto al Rui, e che in caso di richiesta di pagamento a favore di conti (anche online) o di carte ricaricabili, l’intermediario iscritto sia il titolare del conto o della carta.
E la guida si monitora con il satellite
Parte il primo gennaio la campagna di sensibilizzazione di DriveNow, società di car sharing del Gruppo Bmw, con Generali Italia per incoraggiare uno stile di guida responsabile. Generali Jeniot, società al 100% di Generali Italia dedicata allo sviluppo di servizi innovativi, installerà a bordo di tutti i 500 veicoli DriveNow, attualmente circolanti a Milano, il Real Time Coaching ossia un dispositivo satellitare che segnala i comportamenti rischiosi alla guida.