Aumenta il numero delle proposte sulla fibra ottica e sempre più utenti decidono di abbandonare l’Adsl in cerca di prestazioni migliori per navigare sul web. La facilità di questo switch è foraggiata dalla copertura sempre più ampia e dai costi più contenuti. Arriva perciò il momento per tutti per prendere una decisione. Tanto per avere un’idea più precisa, oltre alla banda in downstream – da 30 Mbps dell’Adsl a 1 Gbps – le connessioni in fibra offrono più banda in upstream ovvero da 3 Mbps a crescere. Insomma, per le sue caratteristiche la fibra ottica è in grado di garantire elevate perfomance di trasmissione dati digitali superiori alla tradizionale linea Adsl. Ma la domanda è anche un’altra: come fare a verificare la copertura fibra? Quali sono i migliori servizi e le app per chi fa riferimento a Tim?
Siti Internet e app
Ebbene il ventaglio delle opportunità a disposizione degli utenti è piuttosto ampio. A iniziare dal portale Lido di Tim (adsl2.csi.telecomitalia.it/index_fttc.jsp): basta inserire il numero di telefono o l’indirizzo della linea interessata e il servizio fornisce la risposta. Un secondo strumento per controllare la copertura fibra Tim su indirizzo è Planetel (fibra.planetel.it/#verifica). Anche in questo caso l’utilizzo è pressoché elementare: è sufficiente inserire nel box di ricerca il comune e l’indirizzo di casa e il gioco è fatto. Il servizio di Planetel indica la velocità di trasferimento dati che è lecito attendersi in downstream e in upstream una volta attivata la connessione in fibra.
Per chi preferisce il controllo in mobilità da smartphone, ecco Fibrapp per verificare la copertura in fibra ottica e servizi Dsl di Tim. Tra l’altro gli utenti possono verificare anche la copertura della rete mobile (2G, 3G, 4G, 4G+, 4.5G). Tanto per avere una controprova, anche FibraClick consente di verificare la copertura della fibra Fttc di Tim. Altre ulteriori possibilità arrivano da Agcom.
A proposito, con Fttc, letteralmente fibra fino all’armadio, il collegamento arriva con il doppino telefonico in rame in una cabina esterna secondaria dell’operatore molto più vicina alle case degli utenti. Nel caso del collegamento Fttb in fibra ottica viene raggiunta la cassetta telefonica del condominio o delle singole abitazioni. Il collegamento finale con l’appartamento continua a essere sul filo di rame, ma sempre più spesso con nuovi cablaggi in fibre ottiche e cavi Ethernet.