Huawei e Università Alma Mater Studiorum di Bologna hanno firmato un Memorandum of Understanding che rafforza la collaborazione sulla creazione di percorsi formativi sull’intelligenza artificiale. L’intesa prevede lo sviluppo di attività e corsi di formazione per gli studenti con lo scopo di promuovere i talenti locali e stimolare l’interesse verso l’ideazione e la realizzazione di nuove applicazioni basate su questa tecnologia.

Cosa prevede il percorso di formazione sull’intelligenza artificiale

Il percorso di formazione messo a punto da Huawei e l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna si svolgerà secondo l’approccio Train the Trainer che prevede l’erogazione da parte della società cinese dei corsi a 5 futuri trainer AI, ovvero docenti universitari che poi a loro volta faranno da trainer agli studenti. Le sessioni di training saranno erogate da Huawei in modalità online e a titolo totalmente gratuito.

L’azienda donerà inoltre altrettanti kit di sviluppo Atlas 200 DK AI basati su processore della serie Huawei Ascend. A completare il pacchetto di formazione, materiali teorici, casi pratici, demo virtuali e l’accesso alla Developer Community di Huawei dove scaricare strumenti di lavoro e documenti utili o confrontarsi con altri professionisti del settore all’interno del forum.

Negli ultimi anni, l’Università di Bologna ha sviluppato al suo interno Alma Human AI, un centro interdisciplinare dedicato all’Intelligenza Artificiale che ha finora coinvolto oltre 300 ricercatori di 27 dipartimenti nello sviluppo di progetti di ricerca e applicazione su tecniche di AI. Analogamente Huawei ha concentrato gran parte dei suoi sforzi nello sviluppo del proprio know-how e delle proprie competenze in ambito AI mettendo questa tecnologia al centro, insieme al Cloud, di un quarto Business Group lanciato lo scorso anno.

Le sessioni di training hanno preso il via ufficiale con un workshop che ha visto la partecipazione di esperti in intelligenza artificiale del Centro di Ricerca Huawei di Monaco. Completate le 14 ore di formazione dei professori, l’obiettivo sarà quello di sviluppare percorsi di studio incentrati sull’AI o di integrare la formazione relativa a questa tecnologia in curricula già esistenti. L’intento è quello di puntare sulle giovani eccellenze italiane offrendo loro le competenze e la preparazione necessarie ad affrontare le sfide tecnologiche del futuro.

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