Riparte la missione italiana al Ces 2020, il Consumer Electronics Show di Las Vegas, una delle più importanti manifestazioni al mondo dedicate all’innovazione tecnologica e digitale. A organizzare la terza edizione della missione sono Area Science Park e Teorema Engineering in collaborazione con Ita (Italian Trade Agency).

A partire dal 15 giugno sarà online sul sito areasciencepark.it la call per la selezione di spin off e startup innovative che parteciperanno al Ces 2020, in programma dal 7 al 10 gennaio prossimi. Sarà possibile candidarsi fino al 30 luglio. Tilt (Teorema Incubation Lab Trieste), il digital hub nato proprio a margine del Ces, partecipa alla fiera di Las Vegas per il terzo anno consecutivo con una partnership arricchita da stakeholder di rilevanza nazionale.

Missione italiana al Ces 2020

Nella squadra che lavorerà per la missione Italiana, accanto ai fondatori di Tilt – Area Science Park e Teorema Engineering, azienda di riferimento nell’innovazione in Italia – si confermano e-Novia, fabbrica di imprese, e B Heroes, il percorso di mentorship ideato per sviluppare un nuovo approccio culturale d’impresa.

New entry l’hub di innovazione Cariplo Factory, Csr e talent management creato da Fondazione Cariplo nel 2016. Con la missione italiana al Ces 2020 – spiega Stefano Casaleggi, direttore generale di Area Science Park – l’obiettivo è supportare le startup più promettenti e aiutarle a creare connessioni internazionali.

Nel 2020 si punta a consolidare l’esperienza maturata con l’obiettivo di crescere in termini di quantità e qualità, anche grazie al contributo di una squadra che si rafforza e arricchisce negli anni. Le due passate edizioni, sottolinea Area, hanno portato risultati concreti alle startup che vi hanno preso parte. Nel 2018, per esempio, Woolf, startup innovativa che sviluppa e rende disponibili tecnologie avanzate per la mobilità intelligente, ha vinto il premio Ces 2019 Innovation Awards nella categoria Tecnologie indossabili.

Per Lift – Laboratorio di ingegneria ferroviaria e traffico, uno spin off dell’Università di Trieste che opera nella pianificazione della mobilità e progettazione di sistemi di trasporto e che ha partecipato alla missione 2019, si sono aperte invece le porte del mercato asiatico: la giovane impresa sta lavorando a un progetto per sperimentare la sua piattaforma in Giappone.

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