Vodafone Italia lancia un progetto di riqualificazione con un piano straordinario di formazione aperto ai 6.000 lavoratori della compagnia. La società è la prima grande impresa in Italia ad accedere al Fondo Nuove Competenze di Anpal per le competenze del futuro. Il piano, approvato dalla Regione Piemonte e avviato a metà dicembre, prevede oltre 300.000 ore di formazione in tre mesi.

Big Data, 5G e Intelligenza Artificiale: attività di reskilling per Vodafone

Tra le diverse attività di reskilling realizzate da Vodafone nell’ambito del processo di riqualificazione ci sono ad esempio percorsi di formazione altamente specializzati che hanno consentito ai dipendenti che li hanno effettuati di assumere nuovi ruoli in ambito Big Data, 5G e Intelligenza Artificiale.

Come spiegato da Ilaria Dalla Riva, direttore Risorse Umane e Organizzazione di Vodafone Italia, lLa trasformazione digitale passa dalla tecnologia ma può essere abilitata solo dalle persone. Per questo già da tempo Vodafone ha avviato un processo di trasformazione e rigenerazione delle competenze.

In questo contesto, Vodafone Italia anticipa gli obiettivi di zero emissioni proprie di gas a effetto serra al 2025, ricordando che la sua rete è già alimentata al 100% da fonti rinnovabili tramite l’acquisto di energia prodotta esclusivamente da fonti certificate. Non si tratta di cavalcare i trend contemporanei bensì di necessità imprescindibili per tutte le aziende che si interfacciano con un elevato numero di consumatori.

Per azzerare le emissioni di gas a effetto serra relative a emissioni proprie entro il 2025 – in anticipo di 5 anni rispetto agli obiettivi della capogruppo -, Vodafone Italia annuncia la continuazione del percorso di efficienza energetica e l’avvio della sostituzione del proprio parco auto con modelli ibridi ed elettrici. A cui aggiungere la sostituzione del gas antincendio sui Datacenter e sulle centrali telefoniche con gas inerti che non producono emissioni in atmosfera.

Vodafone dichiara quindi l’impegno di azzerare le emissioni di gas a effetto serra entro il 2040 e conferma che i propri obiettivi di riduzione di gas a effetto serra al 2030 sono stati approvati da Science Based Targets initiative che stabilisce e promuove le pratiche migliori nel definire obiettivi di riduzione su base scientifica e valuta in maniera indipendente i target delle aziende.

Si tratta di un programma in linea con le riduzioni necessarie a limitare l’aumento della temperatura a 1.5 gradi, in linea con gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi. Entro il 2030 il gruppo si impegna ad azzerare le emissioni proprie di gas a effetto serra e le emissioni di gas a effetto serra da energia elettrica acquistata.

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