Oltre alla normale fattura, nel giro di pochi giorni una famiglia di Pompei si è vista arrivare altre due bollette e la cifra da pagare è stata da infarto. Ecco tutta la storia.
Già questo passaggio rappresenta un’anomalia, ma è dalla lettura dell’importo che sono tutti saltati in piedi: più di 3.000 euro. In barba alla nuova legge che ha detto stop ai maxi-conguagli, alla famiglia campana sono stati chiesti 78 euro con la prima bolletta, 260 euro con rimborso nota di credito e 2.822,26 euro come ricalcolo del lungo periodo dal mese di settembre 2012 a quello di novembre 2017.
Secondo Federcontribuenti che ha seguito la vicenda, per molti cittadini è difficile capire come avviare la procedura di conciliazione e il rischio è di restare incastrati nel complesso aggeggio e pagare di proprio le lacune legislative.