Problemi di stabilità con il Chromecast ovvero con il dispositivo con cui vedere i contenuti multimediali del proprio dispositivo mobile sul televisore di casa? Ebbene, se la risposta è affermativa può rivelarsi consolatorio l’accertamento che non si tratta di un problema isolato. La questione è molto semplice: la chiavetta Chromecast e lo smart speaker Home di Google possono creare problemi ad alcune reti Wi-Fi. E lo fanno a tal punto da mandare in crash sia router e sia access point. Se questo è il quadro piuttosto scoraggiante, c’è anche una buona notizia: l’aggiornamento da poco rilasciato da Google risolve il problema. E se non dovesse essere sufficiente ci sono anche gli updaate dei principali produttori di router coinvolti nel disagio, inclusi Asus, Linksys, Netgear, Synology, TP-Link.

Si tratta di un sollievo per tutti gli utenti impossibilitati a fruizione del servizio. Chromecast consente infatti di vedere film e serie TV di Netflix o Infinity, ma anche ascoltare musica da Spotify o visualizzare i video YouTube, su un televisore con lo smartphone o il tablet (anche iPhone e iPad) che fanno da telecomando. Non solo, ma Chromecast è compatibile anche con le TV non smart: basta appunto una connessione Wi-Fi. Quella che ha ha dato problemi di stabilità. E a poco sono serviti i rimedi artigianali, come il riavvio del dispositivo. Il problema sarebbe da ricondurre a un bug nelle recenti versioni di Android Oreo e app Google. A ogni modo, Google ha rilasciato un aggiornamento in via di distribuzione con Google Play Services

Google Home: lo smart speaker domestico

Benché il loro arrivo sia previsto in Italia e già da tempo annunciato, al momento i vari Amazon Echo e Apple HomePod non sono direttamente venduti nel nostro Paese e ancora non parlano l’italiano. Google Home negli Stati Uniti è proposto a circa 112 euro si attiva quando pronunciamo il comando OK Google. Può rispondere alle nostre domande, eseguire ricerche sul web ed è naturalmente compatibile con i dispositivi Chromecast per lo streaming audio e video. Può anche controllare alcuni dispositivi domestici smart e suonare la nostra musica preferita da Google Music o Spotify, ma le prestazioni audio non sono paragonabili con quelle di HomePod.

Tutti loro mostrano una caratteristica comune: per funzionare hanno bisogno di una connessione a Internet sempre attiva in grado di trasferire le nostre richieste ai server dove verranno elaborate e rinviate al dispositivo per darci la risposta o per attivare il comando richiesto. Questa degli speaker audio è comunque una nuova tendenza su cui i principali player del settore stanno investendo tempo e risorse.

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