Vodafone raggiunge il traguardo del 5G, con un’accelerazione che porta la compagnia di tlc ad accendere cinque città italiane: Milano, Torino, Bologna, Roma e Napoli. Dopo la sperimentazione a Milano «oggi usciamo dal laboratorio e iniziamo la fase commerciale», consentendo a tutti gli utenti di fruire della rete ultraveloce per l’accesso a Internet.
L’annuncio è arrivato dall’amministratore delegato di Vodafone Italia, Aldo Bisio, che ha detto come la compagnia sia tra i primi in Europa a lanciare la tecnologia. A ruota è prevedibile entreranno in pista gli altri operatori ora impegnati nelle sperimentazioni, da Tim e Fastweb a Open Fiber e Wind Tre.
5G, il piano di Vodafone
Il piano di Vodafone per quest’anno non prevede di accendere il 5G in altre città, ma dal 2020 si procederà con altre 40-50 per arrivare a estendere la copertura alle maggiori 100 città italiane entro il 2021 ha detto Bisio. Il 5G apre la strada a una nuova era di servizi per lo sviluppo digitale del paese, con vantaggi per cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
È la prima rete real time d’Italia, che consente agli utenti di avere risposte immediate interagendo anche con nuove applicazioni di realtà virtuale, realtà aumentata e non solo. Alle imprese consentirà poi di riscrivere l’intera filiera e di aumentare la produttività. La rete mobile di quinta generazione è la sintesi delle soluzioni tecnologiche più evolute e ha «performance senza precedenti», ha spiegato il manager. La velocità si moltiplica di dieci volte rispetto all’attuale del 4G e si riducono i tempi di risposta, oltre alla possibilità di connettere fino a un milione di oggetti per chilometro quadrato.
Perciò Vodafone si aspetta un profondo impatto sociale e economico» che coinvolgerà mobilità (smart city), sistema sanitario, gestione della città e della sicurezza. Provando a scoprire alcune applicazioni pratiche e capire perché il 5G cambierà la vita di tutti i giorni, la maggiore disponibilità di banda per l’accesso a Internet consentirà di aumentare l’offerta di nuovi servizi anche in mobilità.
Dallo smartphone alla casa il passo è breve. Il termostato del riscaldamento potrà autoregolarsi in base alle previsioni meteo e spegnere la caldaia quando le persone escono di casa. Il frigorifero sarà in grado di capire che cosa manca in cucina e ordinare la spesa da solo. La lavatrice potrà scegliere il programma di lavaggio migliore perché saprà riconoscere i capi che ha nel cestello.
Il forno può scaricare dal web le ricette e auto-programmare i tempi di cottura. Le nuove videocamere di sicurezza sono in grado di eseguire anche il controllo facciale di chi entra in casa. Da remoto sarà possibile controllare le luci, le persiane e tapparelle di casa.