Sono stati oltre 10.000 i comuni europei che hanno inviato la propria candidatura per partecipare al secondo bando di Wifi4Eu. Sono i primi numeri che raccontano il successo del secondo bando del progetto della Commissione europea che finanzia l’installazione del Wi-Fi gratuito negli spazi pubblici come musei e piazze. In palio ci sono 3.400 voucher da 15.000 euro, per un totale di 51 milioni di euro. Nuovi bandi saranno pubblicati nel 2019 e 2020.
Wi-Fi, è c’è anche il progetto nazionale
Al via il progetto Piazza Wi-Fi Italia. L’obiettivo quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratis e in modo semplice tramite l’applicazione dedicata, a una rete Wi-Fi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale. I Comuni possono fare richiesta di punti Wi-Fi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it. I lavori di sviluppo della rete su tutto il territorio nazionale sono stati già affidati a Infratel Italia, società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico.
Torricella Sicura, in provincia di Teramo, è il primo Comune in Italia con un punto Wi-Fi attivo nell’ambito di questa iniziativa. Gli interventi stanno coinvolgendo tutti i 138 Comuni colpiti dal sisma del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nei quali sono state già avviate le attività di progettazione d’intesa con le amministrazioni locali.
Anche Anci aderisce a Piazza Wi-Fi Italia, promuovendo tra i suoi associati il progetto e le modalità di partecipazione, che si inserisce nel solco delle azioni di sviluppo locale mirate a invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli Comuni e costituisce un tassello per la riduzione del digital divide nei piccoli centri, a favore di cittadini, imprese e turisti. E al di là di questa iniziativa, come fare a trovare la connessione Wi-Fi con gli hotspot gratis?
C’è un’app che si rivela pressoché fondamentale per chi è a caccia della connessione wireless per il proprio smartphone o tablet. Si tratta di WiFi Map che offre una mappa particolareggiata di oltre 100 milioni di punti d’accesso sparsi per il mondo. Va da sé che non si tratta dell’unica soluzione, ma è di certo tra le più complete e, dettaglio non di secondo piano, è supportata da una comunità sterminata. Facile da usare, attraverso i servizi di localizzazione è possibile sapere in maniera pressoché istantanea dove si trovano gli hotspot gratuiti in zona e l’eventuale password d’accesso.
E se non ci troviamo nelle immediate vicinanze, l’applicazione si integra con le Mappe di Apple o Google Maps in modo da avere tutte le indicazioni per raggiungere l’hotspot a piedi o con altri mezzi di trasporto.