In Italia è boom di acquisti con smartphone che segnano un’impennata del 650% nel 2018, grazie ai pagamenti effettuati da 1 milione di italiani (il doppio del 2017) che hanno speso in media 500 euro a testa nell’anno, per un valore complessivo di 530 milioni di euro transati. Un dato che segna il decollo della rivoluzione digitale nella patria del contante, destinato a essere superato da wallet digitali e carte nel giro di cinque anni. A scattare la fotografia del mondo dei pagamenti in Italia è l’Osservatorio Mobile payment & commerce della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui, ad oggi il contante resta il mezzo di pagamento più diffuso, soprattutto per le piccole e medie spese quotidiane.
L’utilizzo della carta aumenta (+9%) a 240 miliardi di euro, ma lo scontrino si attesta intorno ai 57 euro per transazione (60,5 euro nel 2017) e siamo lontani dai paesi europei più evoluti. I segnali tuttavia sono positivi soprattutto sul fronte dei pagamenti innovativi che raggiungono gli 80 miliardi di euro (+56%) e rappresentano un terzo dei pagamenti digitali con carta, con una spesa stimata di oltre 125 miliardi di euro nel 2021. La crescita è trainata dal contactless (+100% di pagamenti senza contatto per 47 miliardi transati) e dal mobile, che si stima possa arrivare a raggiungere un valore di 10 miliardi di euro transati nel 2021.
Secondo il report, i new digital payment in prossimità (vicino alla cassa) valgono 49 miliardi di euro e quasi 9 consumatori su 10 in possesso di un mobile wallet lo utilizzano almeno una volta alla settimana in un punto vendita. Per quanto riguarda l’e-commerce, il valore degli acquisti online di beni e servizi tramite sito mobile o app sale a 8,4 miliardi (+40%) e vale il 31% del totale. Continua poi la crescita, anche se meno che in passato, dei pagamenti via smartphone di ricariche telefoniche, bollette, parcheggi, biglietti dei mezzi, noleggi auto e taxi, i quali raggiungono i 900 milioni di euro di transato (+10%). Si tratta quindi di un mercato in grande espansione, come dimostrato dalla moltiplicazione di alternative.
Il servizio di instant payment messo a disposizione da Jiffy, ad esempio, può essere utilizzato per inviare denaro anche ai non aderenti. In questo caso il beneficiario riceverà un messaggio di notifica con l’invito a iscriversi al servizio presso una banca aderente. Una volta registrato riceverà subito il denaro. Il beneficiario che non vuole registrarsi a Jiffy può comunque ricevere il pagamento comunicando il proprio Iban alla banca del mittente. Alcune banche hanno appositamente predisposto una sezione dell’App dedicata a raccogliere i dati essenziali, come appunto l’Iban, di chi non vuole aderire a Jiffy.
PayPal ha lanciato il servizio PayPal Mobile, una app scaricabile sullo smartphone che consente di accedere con il proprio cellulare ad alcune delle funzioni tipiche di questo servizio di pagamento. Satispay è un servizio di mobile payment utilizzabile da chiunque abbia un conto corrente bancario per scambiare denaro con i propri contatti e pagare nei punti vendita ed ecommerce convenzionati con un tap sullo smartphone. Da alcuni mesi l’applicazione consente anche di comprare ricariche telefoniche e pagare multe, tasse, bolli e ticket sanitari grazie alla convenzione con PagoPa.